Fondazione Milano per Expo crede fermamente nella forza del progetto. Avere un metodo che guida l'azione è vitale in realtà complesse e difficili come l'Africa Occidentale.
Condividendo il nostro approccio, l'ONG MLFM - Movimento per la Lotta Contro la Fame nel Mondo - esecutrice del progetto, è stata da subito coinvolta nei contratti bilaterali, nei focus group con le autorità locali e con la società civile in Togo.
La formazione delle donne beneficiarie del progetto è consistita in parti teoriche e pratiche, sotto la guida di un esperto italiano della trasformazione agroalimentare, di esperti gestionali per approfondire principi e valori cooperativi e ancora di organizzazione contabile-amministrazione e di un'esperta locale di "gender question".
Grazie al lavoro di tutti, la filiera di trasformazione del pomodoro è stata avviata.
"Jeunes Filles pour l'Agro" è il programma pluriannuale per lo sviluppo professionale nella filiera agro-alimentare dedicato alle giovani donne nella regione delle Savane, a nord del Togo. Crediamo infatti che la figura femminile possa giocare un ruolo chiave nell'evoluzione culturale e sociale di un Paese, per come crescerà i suoi figli, per come saprà influenzare la famiglia e la comunità in cui vive.
Un altro aspetto del progetto che sempre è stato in primo piano è la crescita personale e professionale delle donne che hanno dato vita alle cooperative. Oggi sono donne impegnate in un ruolo lavorativo ben inquadrato, hanno delle entrate, una carta d’identità, un riconoscimento sociale.
2021: a che punto siamo
Ci sono dei temi a cui la Fondazione è particolarmente sensibile: l'applicazione di modelli di sviluppo ben strutturati in sintonia con il contesto locale, la gestione trasparente delle risorse e il supporto all'inserimento della donna nel mercato del lavoro.
Oggi a fronte di una siccità sempre più incalzante e aggressiva si va ipotizzando di poter contare su nuovi finanziamenti per la controparte locale e ONG partner locale RAFIA.
La controparte ha lavorato in tal senso e sta ipotizzando un intervento in una zona più a sud di 60 Km da Dapaong dove maggiori sono le necessità di intervento in termini di lotta alla deforestazione intesa come lotta alle aridità dei terreni operando la realizzazione di forage con sistema fotovoltaico per pompaggio acqua al posto di pozzi, che permettono di scendere a 60 metri e oltre di profondità, contro i 12/18 metri dei pozzi, garantendo acqua anche alla fine della stagione secca. Orientamento che sposa la politica del Ministero dell’Agricoltura del Togo, che consiglia interventi in tal senso.
Inoltre, l’intervento garantirebbe la creazione di 100 nuove beneficiarie (donne coltivatrici) e un aumento produttivo di pomodoro in particolare e altri prodotti agricoli, destinati sempre all’attività di trasformazione della Cooperativa DINDANN di DAPAONG, creata sin dall’inizio del progetto, come cooperativa trasformatrice dei prodotti agricoli.
Una continuità che conferma la validità del progetto, nonostante le avversità climatiche, attraverso un allargamento delle aree coltivate, un aumento nel numero dei beneficiari e un incremento di materia prima lavorabile.
Un fundraising mirato confermerebbe l’impegno e aiuterebbe a incrementare le opere necessarie in un’ottica di rafforzamento commerciale della rete distributiva e di vendita.
Qui di seguito riportiamo alcuni dei risultati fino a ora conseguiti: